Le basi del rugby

Il rugby è uno sport di squadra i cui fondamenti sono la cooperazione, l’aiuto reciproco e la strategia di gioco incentrata sull’obiettivo di portare la palla oltre la linea di meta avversaria.

Si gioca tra due squadre di quindici giocatori (o in varianti ridotte), su un campo di forma rettangolare.

Il rispetto delle regole è fondamentale per garantire sicurezza, fair play e mantenere l’equilibrio tra competizione e lealtà, elementi essenziali nello spirito del rugby.

Le basi del gioco

Numero di giocatori: ogni squadra schiera 15 giocatori in campo.

Campo e dimensioni: campo rettangolare, lungo 100 m e largo 70 m con aree di meta alle estremità, profonde 10-22 m.

Forma della palla: ovale, lunga circa 28-30 cm e pesante 410-460 g.

Principali azioni: correre avanti, passare solo all’indietro, placcaggio per fermare l’avanzata, possesso dopo il placcaggio (ruck / maul).

Mischia: fase statica di ripresa del gioco, decretata dall’arbitro dopo un’infrazione minore o un’interruzione, che vede un raggruppamento di otto giocatori per squadra legarsi per conquistare il pallone.

Rimessa laterale: quando il pallone esce dal campo, la rimessa laterale permette di rilanciarlo in gioco da una posizione esterna.

Infrazioni e penalità: passaggi in avanti, fuorigioco, ostruzioni. Le penalità servono a ristabilire l’equità quando si infrangono le regole.

Come si fanno i punti e quanto valgono

Meta: 5 punti — si ottiene schiacciando il pallone nell’area di meta avversaria.

Trasformazione: 2 punti — dopo una meta, si ha la possibilità di calciare il pallone tra i pali e sopra la traversa da una posizione relativa al punto di meta.

Calcio di punizione: 3 punti — concesso per infrazioni dell’avversario; può essere calciato tra i pali.

Drop (controbalzo): 3 punti — durante l’azione aperta, il giocatore lascia cadere il pallone e lo calcia al volo passando tra i pali e sopra la traversa.

Fonte: Regolamento di gioco – Federazione Italiana Rugby (edizione 2025), consultabile su federugby.it/documenti/regolamento-di-gioco-ed-2025