Terzo tempo di condivisione e amicizia

Oltre cento atleti al Castellani per il torneo nazionale di rugby integrato: ecco i protagonisti

Oltre cento atleti a Cecina per il debutto del torneo nazionale di rugby integrato. Lo stadio della palla ovale “Aldo Castellani” ha ospitato per la prima volta questo campionato, il cui titolo “All Stars”: l’evento promosso e organizzato dal Rugby Cecina all’interno del Progetto Centauro, ha visto riunirsi più di cento giocatori provenienti da diverse regioni italiane che si sono dati battaglia scendendo sul campo in erba naturale dell’impianto in via Aldo Moro.

A fare gli onori di casa il vicesindaco Alessandro Bechini, insieme ad un pubblico numeroso e partecipe, che ha assistito sfide tra le squadre dei Brancaleoni Lyons Piacenza, degli ImplaccAbili Roma, dei Sieci Firenze, degli Invictus Prato, dei Pontedera Bellaria ed i nostri Centauri. Una giornata, quella di domenica all’insegna del fair play, e dei valori più alti dello sport che si è conclusa con il tradizionale terzo tempo, un momento speciale di convivialità e condivisione al quale hanno preso parte tutti i giocatori presenti.

La tappa “All Stars” è stata la prima di una lunga serie di eventi dedicati al rugby integrato, pratica sportiva aperta a tutti che consente la partecipazione di persone con diverse abilità, esperienze o percorsi di vita in un contesto condiviso, nella quale il gioco del rugby diventa strumento di incontro, crescita personale e relazionale nonché un’opportunità straordinaria per fare sport rispettando i sani valori su cui esso è fondato.

Applausi e strette di mano hanno concluso una giornata che resterà nel cuore di tutti i presenti, una tappa fondamentale per il movimento del rugby integrato e per tutta la comunità sportiva cecinese, da sempre sensibile a iniziative che superino gli steccati del bordocampo ed interessino altri aspetti della vita. In questi casi il risultato non conta, perché a scavare la differenza è la capacità di stare insieme e di stringere nuove amicizie.

L’idea degli organizzatori è di ripetere la giornata negli anni, affinché divenga punto di riferimento e coinvolga sempre più persone. Il tecnico Stefano Borghi ha più volte ricordato che gli allenamenti sono sempre momenti speciali, svolti con esercizi adattati, ma senza rinunciare all’essenza del rugby, ovvero “avanzare insieme, proteggere il compagno, celebrare ogni conquista. In estate ci siamo spostati nella pineta di Marina di Cecina: tra giochi e sedute all’aria aperta, i ragazzi hanno vissuto un’esperienza unica. Ogni volta torno a casa con la sensazione che siano loro, in realtà, ad insegnare molto a noi”. Perché agli adolescenti, a conti fatti, si trasmette conoscenza e in molti casi si impara. E’ lo spirito della palla ovale.

Giornale Il Tirreno, 20 novembre 2025